La logica dei “corsi e ricorsi storici” e la ritrovata passione per gli oggetti e per i passatempi vintage ormai appartiene a pieno titolo anche al mondo dei videogiochi. La tecnologia in continua evoluzione fa sì che soprattutto l’entertainment videoludico sia divenuto oggetto di passioni tutte da riscoprire, dalle vecchie e quasi “primordiali” console, fino ai controller, passando per i titoli che hanno fatto la storia dei videogame.
Se oggi sono le app a dominare la scena, e i videogiochi scaricati su dispositivi mobili assorbono il 50 per cento di un mercato globale giunto ormai a cifre da capogiro (336 miliardi che oltrepasseranno i 500 miliardi entro il 2027, per oltre 3 miliardi di videogiocatori) è anche vero che in molti amano fare un tuffo nel passato e in particolare negli anni Ottanta.
Soprattutto la generazione di coloro che sono stati bambini o giovani adulti negli anni Ottanta utilizza il potente strumento del web anche per riscoprire vecchi videogiochi mai dimenticati, e non manca chi si dedica alla compravendita di hardware come cabinati e console usate, grazie anche ai portali telematici specializzati.
Ma quali sono i titoli che hanno fatto la storia degli anni Ottanta? In questo articolo proporremo una carrellata di quelli che non possono mancare nella collezione degli amanti del retrogaming,da quelli con personaggi ancora in voga – come SuperMario – fino a quelli ricordati da pochi eletti, come Q*Bert o Defender.
Tetris, Pac-Man e Bubble Bobble: dagli anni Ottanta a oggi
Tre dei videogiochi che tutti, ancora oggi, associano subito ai coloratissimi anni Ottanta sono tutt’oggi in voga, anche in versione app e in diverse variantida desktop proposte dai portali di videogiochi “multicategoria”: si tratta di Tetris, Pac-Man e Puzzle-Bobble, contraddistinti da una certa semplicità grafica, ma da un tipo di gioco avvincente e stimolante, anche come passatempo in solitaria.
Tetris: dal 1984 il più giocato al mondo
La lista – più che la classifica – dei videogame più popolari degli anni Ottanta non può non aprirsi con Tetris, che è anche in cima alle top list dei videogiochi più giocati al mondo. Nato nel lontano 1984 dalla creatività di Aleksej Leonidovič Pažitnov, si tratta di un gioco di ragionamento e di logica che nel tempo ha conquistato il mondo, anche grazie a varianti che si sono via via adattate a ogni genere di console, sistema operativo, cellulare, smartphone e anche iPod.
Pac-Man: l’intramontabile firmato Namco
Pac-Man, nato come Puck-Man in Giappone nel 1980 e prodotto da Namco come versione arcade per le sale, ha per protagonista la celebre faccina gialla mangia-tutto, che deve inglobare i puntini del labirinto per completare il gioco, con tanto di pillole speciali e inversioni di marcia. Il videogame, ideato da Tōru Iwatani, ha fatto la sua fortuna grazie all’adattabilità a ogni tipo di console o pc, ma anche grazie a una grafica semplice e colorata, nonché una modalità di gioco avvincente e interattiva.
Bubble Bobble: il re dei rompicapo Arcade
Il suo nome originale, Baburu Boburu, sembra quasi uno scioglilingua, ma Bubble Bobble, edito da Taito nel 1986, è tra i videogiochi Arcade anni Ottanta più popolari e intergenerazionali, grazie anche a una massiva distribuzione di Romstar negli Stati Uniti dopo pochi mesi dall’uscita in commercio.
Bub e Bob, i due simpatici e ormai iconici draghi sparabolle, sono impegnati nel salvataggio delle loro amate dalle grinfie del cattivo SuperDrunk: per farlo devono superare ben 100 livelli di gioco. Bubble Bobble è con il tempo approdato a pc e console, ispirando anche videogame simili come Puzzle Bobble, risalente però ai primi anni Novanta.
Donkey Kong e Q*bert: i puzzle d'azione
Tra i puzzle d’azione più celebri degli anni Ottanta, degni di nota sono Q*bert e Donkey Kong
Q*bertè un arcade nato nel 1982, ed è famoso per essere un puzzle bidimensionale che tuttavia, grazie alle progressive conquiste della grafica, inizia ad aprirsi alla dimensione 3D. Il personaggio principale deve saltare gli antagonisti e gli ostacoli per completare il gioco, cambiando colore ai cubi della piramide.
Donkey Kong, opera di Miyamoto, ha come protagonista della serie la scimmia omonima: il puzzle, anche a scorrimento laterale, è animato dal contrasto tra l’animaletto esotico e uno scenario futuristico e metropolitano.
Le atmosfere regali di Zelda e Prince of Persia
Gli anni Ottanta sono ben noti per i loro colori e per le loro atmosfere magiche, nonché per aver consegnato ai posteri dei personaggi indimenticabili. Tra questi, in ambito videoludico, non si possono non citare Link e la principessa Zelda e il giovane protagonista del titolo Prince of Persia.
The Legend of Zelda
The Legend of Zelda è una vera e propria serie di videogame a sfondo fantastico, creati da Miyamoyo e Tezuka per Nintendo, nel 1986. Il successo del videogioco fu immediato e le vicende di Link e Zelda, con più di 100 milioni di copie vendute in ogni parte del mondo, hanno dato il via a una saga, con titoli supportati da console famose, come il Game boy, il Nintendo 64, la Wii, la Nintendo DS e la più recente Switch.
La storia è classica, ma non per questo meno entusiasmante: il giovane Link deve salvare la principessa Zelda dal cattivo Ganondorf, sfidando creature malvagie e mostri per potersi impossessare dell’oggetto magico, la Triforza.
Prince of Persia
Prince of Persia, creato da Jordan Mechner nel 1989 per Apple II, è ancora ricordato per la sua ottima qualità dal punto di vista grafico, tanto che venne veicolato da piattaforme e console come Amiga, SuperNintendo, Game Boy, Sega Mega Drive.
Fa da sfondo al gioco la Persia del medioevo: la storia, anche questa classicheggiante, è quella del duello tra il giovane protagonista e l’antagonista Jaffar, allo scopo di salvare la figlia del sultano. Nel 2007 un remake del game è stato pubblicato per PlayStation 3, Xbox 360, ma anche per i dispositivi iOS e Android.
Il "caso" Super Mario
Un articolo a parte meriterebbe Super Mario, vera icona degli anni Ottanta, ma ancora assai longevo nei suoi successi mondiali.
La saga di videogame con protagonisti Mario e il fratello Luigi ha venduto più di 850 milioni di copie in tutto il mondo, grazie anche a spin-off di successo come Mario Kart e Mario Party.
Il titolo originale è nato proprio negli anni Ottanta, e fu pubblicato per Nintendo Entertainment System nel 1985, grazie all’inventiva della coppia Miyamoto e Tezuka.
Pochi sanno che Mario fece la sua prima apparizione proprio nel già menzionato Donkey Kong. Da allora ha esplorato anche il mondo del gioco 3D, fino all’ultimo successo, uscito nel 2023, dal titolo “Super Mario Bros. Wonder”.
Sparatutto e azione: da Defender a Final Fight
La produzione videoludica degli anni Ottanta è così piena di fermento e innovazione che alcuni generi, come gli sparatutto e i videogame d’azione, avrebbero bisogno di tantissimo spazio e di un approfondimento a parte.
Ecco dunque una breve carrellata, dai primi anni Ottanta alla fine, dei migliori videogiochi usciti in commercio:
Defendersparatutto a scorrimento orizzontale spaziale, nasce nel 1981 sotto l’egida di Williams Electronics
Tempest, sempre classe 1981, è uno sparatutto con grafica vettoriale, targato Atari
Pitfall!, 1982, pubblicato da Activision e ideato da David Crane, è un videogame del genere “avventura dinamica” che ha venduto più di 4 milioni di copie
Ghosts ‘n Goblins, arcade del 1985, è uno sparatutto multigiocatore che ha per protagonista un cavaliere medievale, con tanto di armatura e mostri da abbattere
Street Fighter è un arcade del 1987 edito da Capcom: ancora oggi è uno dei picchiaduro più amato dai nostalgici di ognidove
Final Fight, nato nel 1989 dalla creatività di Okamoto, è uno dei più conosciuti picchiaduro a scorrimento di Capcom, che ha ispirato altri titoli di successo venuti dopo.
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