Il meteo influisce su tanti aspetti della vita quotidiana, oltre che, in alcuni casi, sull’umore delle persone. Non sono esenti da questi influssi le prestazioni sportive degli atleti durante gare o partite anche importanti.
Le condizioni meteorologiche, che spesso sfuggono con qualche imprevisto anche alle previsioni più meticolose, possono creare situazioni diverse, in grado di incidere sui risultati finali. Si va dal cambiamento del terreno di gioco fino alle prestazioni degli atleti, dalla condizione psicologica degli sportivi – e degli arbitri di gara – fino alla presenza o meno di pubblico e tifoseria sugli spalti.
Vediamo dunque in che modo le condizioni meteorologiche possono avere un impatto sull’esito delle gare o delle partite di qualsiasi sport, e non soltanto del calcio.
La pista o il terreno di gioco
Il primo aspetto direttamente connesso alla situazione meteorologica in corso nel giorno di un evento sportivo è lo status del terreno di gioco o della pista, a seconda del tipo di sport.
Dalla neve alla nebbia: la dichiarazione di impraticabilità
Per quanto riguarda il calcio, la pioggia durante una partita può infastidire i giocatori, che comunque di norma continuano la gara.
Esistono, come da regolamento, delle specifiche situazioni in cui si dichiara l’impraticabilità del terreno di gioco, su decisione dell’arbitro, che comunica il verdetto ai due capitani almeno un’ora prima del fischio d’inizio. Le cause che portano a tale scelta, con conseguente sgombero del campo, sono i seguenti:
neve o fango, che impedisce alla palla di rimbalzare
ghiaccio, che provoca situazioni di pericolo per i giocatori
allagamenti, che rendono difficile il riconoscimento della segnaletica e ostacolano il gioco
vento, che non dà stabilità alla traiettoria del pallone
poca visibilità data da pioggia o nebbia, che crea difficoltà nella visione della porta avversaria, sia all’arbitro che ai giocatori
Oltre al calcio, tutti gli sport all’aperto che si svolgono dentro un campo da gioco – ad esempio il tennis, il golf o il padel – seguono il proprio regolamento interno per stabilire come procedere in caso di intemperie o maltempo compromettenti per il terreno.
Gare su pista: corse “asciutte” e corse “bagnate”
L’interruzione di gare, anche importanti, a causa della pioggia può avvenire anche nel caso degli sport su pista, come il motociclismo o l’automobilismo.
A questo proposito, il regolamento di uno dei più popolari campionati mondiali a due ruote su pista, la MotoGP, prevede che le gare si svolgono regolarmente, anche in caso di pioggia, sempre che ci sia un’adeguata visibilità e che l’asfalto non sia pericolosamente scivoloso.
I direttori tecnici, prima dell’inizio delle corse, possono qualificare la competizione come “asciutta” oppure come “bagnata”. La situazione può però cambiare mentre la corsa è in atto: in questo caso la bandiera bianca sventolata dai commissari invita i piloti a rientrare nei box per la sostituzione delle gomme con quelle più idonee.
Anche nel caso delle corse automobilistiche le scuderie approntano delle soluzioni a cui ricorrere in caso di pioggia. Gli pneumatici “full wet”, rispetto a quelli intermedi, spazzano l’acqua ai lati dell’asfalto e garantiscono una maggiore aderenza e dunque migliori prestazioni in corsa.
Gli effetti dell’umidità
Oltre al campo da gioco o all’asfalto delle piste provati dalla pioggia, anche l’umidità può avere un impatto rilevante, in senso negativo, sull’andamento di una partita.
Ecco in che modo:
1 . Le prestazioni atletiche
Degli elevati livelli di umidità possono creare problemi anche seri alla respirazione e la situazione diventa particolarmente difficoltosa negli sport improntati sulla resistenza, come ad esempio il ciclismo su strada, la maratona, la marcia, e così via. In queste condizioni l’atleta deve fare leva su tutta la propria forza e concentrazione, ma anche sull’esperienza accumulata in carriera.
2. La traiettoria della palla o delle palline
Nel calcio e nel tennis, ma anche in tutti quegli sport all’aperto che richiedono una palla o una pallina (rugby, baseball, padel, etc.) l’umidità elevata appesantisce l’aria e la stessa palla. Ecco che i passaggi, i rimpalli, i tiri, saranno meno fluidi e più lenti. Al contrario, se l’umidità è bassa la palla diviene leggera, talvolta incontrollabile. Si comprende bene come azioni di gioco anche fondamentali -come ad esempio un goal o un passaggio cruciale – possano diventare difficoltose a queste condizioni, anche per il team più affiatato.
3. L’impatto sulla forma fisica dei giocatori
Una bassa concentrazione di umidità può portare a brutte situazioni di secchezza delle fauci e disidratazione, mentre un alto tasso di aria umida può peggiorare il raffreddamento del corpo e generare problematiche come ad esempio svenimenti e/o colpi di calore. In questo caso la ripercussione, come si vede, è direttamente legata alla capacità di gioco degli atleti.
La temperatura e l’adattamento psicofisico
Anche la temperatura, che è correlata alle condizioni climatiche, ha una propria incidenza sullo svolgimento di partite e competizioni sportive. Questo influsso è sicuramente più evidente nei giocatori, ma anche negli arbitri di gara, che comunque in alcuni casi – come nel calcio – si muovono continuamente in campo.
Gli atleti professionisti di livello internazionale, che spesso si trovano a dover cambiare nazione – se non continente – per partecipare alle gare, devono sviluppare un buon senso di adattamento alla variazione delle temperature. La Norvegia non ha lo stesso clima dell’Australia, e, anche nella stessa stagione, le temperature possono subire cali o impennate piuttosto bruschi.
Ma come incide la temperatura sul corpo quando è in movimento? Secondo alcune ricerche gli arbitri di calcio prendono decisioni sbagliate quando le temperature sono basse più che quando il clima è temperato, mentre l’impulsività dei giocatori aumenta di molto in situazioni di caldo estremo, come anche l’irritabilità.
Un giocatore, per essere ai massimi livelli, deve quindi sapersi preparare per tempo alla competizione, fermo restando che, sia nel caso degli atleti che in quello degli arbitri, conta molto la conoscenza pregressa del campo e dell’impianto sportivo di destinazione.
Le scommesse e la situazione meteo: quale correlazione?
Un piccolo approfondimento va fatto in merito alle scommesse sportive.
Quando si decide di piazzare una scommessa su un particolare evento, infatti, gli esperti consigliano di valutare vari aspetti come la forma fisica dei giocatori, l’eventuale trasferta, le partite precedenti tra due atleti o tra due squadre, la situazione interna al club, e così via.
Un utile elemento di valutazione per una buona strategia di scommessa sul calcio come su altri sport è anche la situazione meteorologica prevista, sulla quale ci si può informare in anticipo.
Come si è visto, infatti, la pioggia, il vento, il caldo possono generare delle situazioni particolari, a cui non tutti gli atleti sono in grado di adattarsi. Anche gli sportivi più performanti possono infatti dimostrarsi insofferenti al variare della condizione climatica.
Studiare per tempo la gara può essere d’aiuto a piazzare una scommessa con criterio e lucidità.
Tra i fattori da tenere in considerazione c’è anche la tifoseria. Molte volte il supporto dei fan è fondamentale a motivare una squadra che gioca in casa e la pioggia o il maltempo, anche in caso di regolare partita, potrebbe ridurre la presenza allo stadio anche in modo massiccio.
Gli effetti del cambiamento climatico
Non soltanto il meteo, ma anche il cambiamento climatico in atto ha una forte incidenza sullo sport, in senso più ampio.
Prima di tutto l’aumento di eventi meteorologici imprevisti, come precipitazioni fuori stagione di grossa portata, possono creare posticipi e slittamenti di incontri importanti, con conseguente confusione nei palinsesti e necessità di riorganizzazione.
In secondo luogo il cambiamento climatico può essere dannoso per la salute del terreno di gioco, ad esempio quello che prevede un manto erboso (come il golf). Il fango accumulato può diventare veicolo di malattie per il terreno, e mettere a rischio la qualità dell’impianto.
Se poi si pensa agli sport invernali come lo sci, la sofferenza delle piste sciistiche a causa della diminuzione delle nevicate è un fenomeno evidente, seppure con effetti che saranno probabilmente visibili sul medio o lungo periodo.
Certo è che c’è necessità di intervenire per salvare la situazione, per l’ambiente prima di tutto… ma anche per lo sport.
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