Chi sarà il prossimo Papa? quote sul possibile successore di Papa Francesco

quote nuovo papa

Chi sarà il prossimo Papa? Solo i bookmaker inglesi hanno reso pubbliche le quote per il prossimo Papa subito dopo l’annuncio della morte di Papa Francesco, con diversi Cardinali favoriti alla successione. Le scommesse sul nuovo Papa mostrano come favoriti il cardinale Pietro Parolin e il filippino Luis Antonio Tagle. I loro moltiplicatori sono 2,75 e 3,50 dai principali bookmaker inglesi. Mentre aspettiamo che i bookmaker ADM aprano le quote, possiamo già guardare le tendenze internazionali. Questo ci aiuterà a capire chi potrebbe essere il successore di Papa Francesco.

Quote sul prossimo Papa

CandidatoNazionalitàQuota
Pietro ParolinItaliana2.75
Luis Antonio TagleFilippina3.50
Matteo ZuppiItaliana5.00
Peter TurksonGhanese7.00
Peter ErdoUngherese9.00
Pierbattista PizzaballaItaliano11.00
Robert SarahGuineano15.00
Fridolin Ambongo BesunguCongolese21.00
Mark OulletCanadese34.00

I principali esponenti del Collegio Cardinalizio, come Pietro Parolin e Luis Antonio Tagle, godono di buone posizioni nei pronostici. Altri nomi noti sono Ouellet e Peter Erdo, che potrebbero sorprendere con una “fumata bianca”.

Candidati favoriti e confronto quote

Vediamo in dettaglio le caratteristiche dei candidati e la loro quotazione.

Pietro Parolin: il favorito italiano

Pietro Parolin, Segretario di Stato vaticano, è considerato un candidato di compromesso, capace di unire progressisti e conservatori. La sua esperienza diplomatica è cruciale nelle relazioni internazionali della Santa Sede, un aspetto importante nel contesto globale. Parolin è la figura più vicina alla candidatura secondo i bookmakers, con una quota di 2.75. ma la sua natura burocratica e la scarsa esperienza pastorale potrebbero influire sulla sua capacità di rispondere ai bisogni spirituali della Chiesa.

Luis Antonio Tagle: il candidato delle Filippine

Luis Antonio Tagle, ex arcivescovo di Manila e attuale Prefetto della Congregazione per l’Evangelizzazione dei Popoli, è spesso visto come uno dei principali papabili per succedere a Papa Francesco. Con il suo carisma e approccio progressista, Tagle è apprezzato per le sue abilità comunicative e la capacità di dialogare con diverse culture. La sua esperienza nazionale e vaticana lo rende adatto a guidare una Chiesa in cerca di inclusività. I bookmakers attualmente lo quotano a 3.50, evidenziando la sua posizione di rilievo come ponte tra tradizione e innovazione.

Peter Turkson: il cardinale ghanese

Peter Turkson, nato nel 1948 a Nsuta-Wassaw, Ghana, è stato il primo cardinale del paese e ha ricoperto ruoli significativi nella Curia romana. Ha servito come presidente del Pontificio Consiglio “Giustizia e Pace” e prefetto del Dicastero per il Servizio dello Sviluppo Umano Integrale. Con una solida formazione biblica e un’esperienza pastorale in Ghana, è noto per il suo impegno in ambito sociale e per le sue posizioni conservatrici su temi etici. Turkson ha partecipato ai conclavi del 2005 e del 2013, ed è considerato un papabile per la sua visione globale e il suo carisma.​ Quota 7.00.

Péter Erdő: il cardinale ungherese

Péter Erdő, nato nel 1952 a Budapest, è arcivescovo di Esztergom-Budapest e primate di Ungheria dal 2002. Teologo e canonista, ha insegnato in diverse università e ha ricoperto ruoli di leadership nella Chiesa europea, tra cui presidente del Consiglio delle Conferenze Episcopali d’Europa. Conservatore in ambito dottrinale, ha partecipato ai conclavi del 2005 e del 2013. La sua esperienza accademica e pastorale lo rende una figura di riferimento nel panorama ecclesiastico europeo. Quota 9.00.

Possibili outsider

Definiamo “outsider” quei cardinali meno discussi ma che potrebbero emergere come candidati papabili. Queste figure, con un profilo distintivo, potrebbero portare un cambiamento rispetto alla direzione attuale della Chiesa. In un Collegio Cardinalizio vasto e diversificato, la scelta potrebbe cadere su esponenti che rappresentano una visione di rinnovamento o aree geografiche tradizionalmente meno centrali nella Chiesa. Ecco alcuni outsider che potrebbero sorprendere durante la selezione del prossimo Papa.

Jean-Claude Hollerich: il compromesso lussemburghese

Jean-Claude Hollerich, arcivescovo di Lussemburgo, è noto per la sua capacità di promuovere il dialogo e trovare punti d’incontro. La sua esperienza come presidente della Commissione delle Conferenze Episcopali della Comunità Europea lo rende un candidato di compromesso ideale. Hollerich si distingue per le sue posizioni aperte e progressiste, particolarmente in ambito sociale, e potrebbe guadagnare sostenitori nel conclave per la sua visione inclusiva. Sebbene la sua provenienza da un piccolo stato europeo potrebbe apparire limitante, potrebbe essere visto come un simbolo di universalità.

Robert Sarah: l’opzione guineana

Robert Sarah, cardinale proveniente dalla Guinea, è noto per il suo conservatorismo teologico e la sua forte identità africana. La sua esperienza nella Curia romana e la presidenza del Pontificio Consiglio Cor Unum gli conferiscono una profonda conoscenza del Vaticano. Sarah è rinomato per le sue posizioni tradizionaliste su tematiche chiave, come la liturgia e la moralità, e potrebbe rappresentare una continuità con l’insegnamento classico della Chiesa. La sua elezione segnerebbe anche un’importante affermazione dell’Africa nel futuro della Chiesa.

Fridolin Ambongo: un outsider dall’Africa

Fridolin Ambongo, arcivescovo di Kinshasa, è un’importante figura sia spirituale che sociale. Il suo impegno per i diritti umani e la giustizia sociale lo pone al centro delle problematiche contemporanee che la Chiesa affronta. Ambongo potrebbe portare una prospettiva di trasformazione, combinando spiritualità e attivismo sociale. La sua presenza nel conclave sarebbe una ventata di novità, suggerendo una Chiesa più vicina ai problemi reali delle comunità.

Pierbattista Pizzaballa: l’outsider italiano

Pierbattista Pizzaballa, Patriarca Latino di Gerusalemme, è un outsider atipico tra i papabili italiani. La sua esperienza in Terra Santa, cruciale per il cristianesimo e spesso teatro di tensioni politiche e religiose, gli conferisce una visione unica e una profonda comprensione del dialogo interreligioso. La sua carriera internazionale, combinata con le radici italiane, lo rende una figura che potrebbe unire tradizione e modernità, rappresentando una sorpresa equilibrata nel collegio cardinalizio italiano.

Criteri di elezione del nuovo Papa

L’elezione del Papa è un processo complesso che coinvolge il Collegio Cardinalizio, il quale valuta i candidati in base alla loro esperienza pastorale, capacità di mantenere la dottrina e di rispondere alle sfide moderne. La votazione culmina nella fumata bianca, che annuncia la scelta del nuovo pontefice.

Esperienza pastorale

L’esperienza pastorale è cruciale per un Papa, poiché garantisce una connessione diretta con le comunità e una comprensione profonda delle loro esigenze. Un Papa con questa esperienza è più preparato a rispondere alle sfide della Chiesa e a creare legami di fiducia con i fedeli.

Equilibrio tra dottrina e visione pastorale

Trovare l’equilibrio tra dottrina e visione pastorale è fondamentale. Un Papa deve interpretare i principi teologici alla luce delle sfide moderne, applicandoli in modo rilevante e comprensibile per le persone di oggi, mantenendo la fedeltà ai valori della Chiesa.

Capacità di creare consenso

La capacità di creare consenso è essenziale per un Papa. Deve saper armonizzare opinioni diverse e costruire unità all’interno della Chiesa, rispettando le diversità culturali e teologiche. Inoltre, deve promuovere il dialogo interreligioso e la pace internazionale, sostenendo l’armonia sia dentro che fuori la Chiesa.

Pronostici finali sul successore di Papa Francesco

Tra i principali papabili ci sono Luis Antonio Tagle, favorito per il suo carisma e la sua capacità di attrarre le nuove generazioni, e Pietro Parolin, visto come una figura moderata con una forte esperienza diplomatica. Altri candidati, come Jean-Claude Hollerich e Peter Turkson, sono visti come compromessi europei e africani, con approcci progressisti e un forte impegno sociale. Le scommesse sui papabili stanno guadagnando attenzione, riflettendo le diverse visioni che potrebbero emergere dal Collegio Cardinalizio.

FAQs

Chi sono i favoriti come nuovo Papa?

Pietro Parolin e Luis Antonio Tagle, con quote rispettivamente di 2.75 e 3.50.

Dove posso scommettere sul prossimo Papa?

Molti bookmakers internazionali hanno già rilasciato le quote, in Italia siamo in attesa vengano implementate sui siti scommesse ADM.

Quanto dura il conclave per eleggere il Papa?

Il conclave può durare da pochi giorni a più di una settimana, fino a quando non viene eletto un Papa con il supporto di due terzi dei voti.

Top 3 bonus del mese
Ecco tre delle migliori offerte a confronto.
Utilizziamo cookie per ottimizzare il nostro sito e la tua esperienza. Continuando a utilizzare il sito, acconsenti all’uso dei cookie.
Più informazioni Accetta Cookie