Quanto guadagna Sofia Goggia? Stipendio, sponsor e competizioni

La campionessa Sofia Goggia è pronta a tornare a incantare sulle piste con tutta la sua energia travolgente, ma una domanda continua a stuzzicare la curiosità del pubblico: quanto guadagna davvero?

Un interrogativo comprensibile, perché dietro ai suoi trionfi c’è una delle sportive italiane più iconiche degli ultimi anni: campionessa olimpica, simbolo di grinta pura, volto indiscusso dello sci azzurro. E mentre continua a collezionare medaglie e imprese, cresce anche l’interesse per il suo successo, dentro e fuori dalle piste.

I guadagni totali di Sofia Goggia

I guadagni di Sofia Goggia derivano non solo dai successi ottenuti dalle competizioni, ma anche dai numerosi accordi di sponsorizzazione e dallo stipendio percepito come atleta delle Fiamme Gialle.

Queste rappresentano le sue tre principali fonti di reddito:

Quanto guadagna Sofia Goggia dalle competizioni

Per analizzare i guadagni di Sofia Goggia conviene partire dai premi gara. Nella Coppa del Mondo di sci alpino, ogni vittoria o piazzamento sul podio si traduce in un premio in denaro. Grazie ai suoi successi e ai piazzamenti in discesa libera e super-G, Sofia ha guadagnato circa 342.000 euro in una stagione di punta.

Da non dimenticare i premi olimpici: dopo l’oro conquistato a PyeongChang 2018, il CONI le ha riconosciuto 150.000 euro, mentre l’argento ottenuto a Pechino 2022 ha fruttato 75.000 euro.

Considerando solo i premi gara, si può stimare che Sofia Goggia guadagni all’incirca tra 250.000 e 350.000 euro all’anno, con punte superiori nei periodi di maggiore forma.

E chissà se questi guadagni cresceranno ulteriormente in vista delle Olimpiadi Milano-Cortina 2026. L’azzurra, infatti, secondo i principali siti di scommesse AAMS sullo sci, parte tra le favorite per la discesa libera femminile: le quote oscillano tra il 3.00 di Sisal e il 3.30 di Lottomatica.

Quanto guadagna Sofia Goggia dagli sponsor

Chi vuole capire quanto guadagna davvero Sofia Goggia non può fermarsi ai soli premi sportivi. Gran parte dei compensi di un’atleta del suo calibro arriva infatti dalle sponsorizzazioni. Goggia, oltre a essere una campionessa, è un personaggio mediatico: determinata, schietta e sempre protagonista di interviste, campagne pubblicitarie e spot televisivi.

Nel corso degli anni ha collaborato con marchi di altissimo profilo. Tra gli sponsor tecnici più noti figurano:

• Atomic (sci)
• Dainese (caschi e protezioni)
• Falconeri (abbigliamento)
• Audi
• Enervit
• Red Bull

Oltre a fornire l’equipaggiamento, questi contratti prevedono compensi economici significativi: si stima che Sofia Goggia possa guadagnare tra 50.000 e 150.000 euro all’anno da ciascuno sponsor, con eventuali bonus legati a vittorie o visibilità mediatica.

A questi si aggiungono anche i guadagni dagli sponsor commerciali e trasversali, come KIKO Milano, TIM, Deloitte, Pernigotti, Samsung ed Emporio Armani. Qui i compensi possono crescere ulteriormente, soprattutto per l’utilizzo dell’immagine in campagne social, pubblicità televisive e attività promozionali.

Secondo fonti del marketing sportivo, il guadagno totale delle sponsorizzazioni di Sofia Goggia può arrivare facilmente a 500.000 – 1.000.000 di euro all’anno. Non sorprende: dopo l’oro olimpico del 2018, diverse agenzie la indicavano come uno dei volti più appetibili del panorama sportivo italiano, con un potenziale di guadagno in endorsement e diritti d’immagine superiore al milione di euro all’anno. Oggi, con altri successi alle spalle, quella stima è ancora più concreta.

Stipendio con le Fiamme Gialle

Ultimo, ma non per importanza, nella lista dei guadagni di Sofia Goggia c’è un’entrata più istituzionale, che deriva dal suo ruolo di atleta professionista nel Gruppo Sportivo delle Fiamme Gialle. Sofia Goggia, come molti altri sportivi italiani di alto livello, è infatti arruolata nella Guardia di Finanza.

Lo stipendio annuale legato a questa posizione si aggira tra 40.000 e 50.000 euro lordi. Non si tratta di cifre paragonabili ai guadagni delle sponsorizzazioni, ma rappresenta un’entrata stabile e garantita anche in caso di infortunio o stop forzato. Oltre al compenso, la posizione offre supporto tecnico, sanitario e logistico durante la preparazione e le competizioni, fornendo un vero e proprio sostegno a 360 gradi per la carriera sportiva.

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