Qual è lo stadio più bello d’Italia? Un viaggio tra le strutture migliori

La casa di una squadra di calcio ha un valore profondo: è il luogo dove i tifosi si riconoscono, dove si costruisce l’identità. Dagli stadi storici come San Siro, carichi di emozioni e ricordi, ai moderni impianti come l’Allianz Stadium, funzionali e all’avanguardia, ogni stadio racconta una storia.
In Italia, solo pochi club vantano strutture di proprietà — tra questi Juventus, Atalanta e Udinese — mentre molti altri inseguono rinnovamenti. In vista di Euro 2032, che vedrà Italia e Turchia co-ospitanti, sono previsti lavori di riqualificazione. Ma la vera domanda resta: qual è lo stadio più bello d’Italia?
Qual è lo stadio più bello d’Italia
Le torrette di San Siro, l’Olimpico nel suggestivo paesaggio del Foro Italico o la modernità e le strutture all’avanguardia dell’Allianz Stadium di Torino e del Gewiss Stadium di Bergamo: qual è il miglior stadio d’Italia?
Classifica
Probabilmente non esiste una risposta precisa su quale sia lo stadio più bello d’Italia tra quelli di Serie A e Serie B, però gli impianti del nostro paese posso essere classificati per capienza, visibilità e servizi offerti che rendono migliore l’esperienza dei tifosi. Partendo dal primo e arrivando al quinto posto, abbiamo provato a dare una risposta.
Stadio | Squadra | Dove si trova | Capienza | Servizi | Visibilità | Proprietà | Anno di realizzazione e architetto | |
1 | San Siro | Inter e Milan | Milano | 80.000 | Bar, aree riservate alle aziende | Ottima | Comune | 1926, sul primo progetto di Ulisse Stacchini |
2 | Allianz Stadium | Juventus | Torino | 40.000 | Bar, ristoranti, attività e aree verdi e commerciali. La Continassa, comprende anche il J|Medical, il J|Hotel e la sede societaria | Ottima | Juventus FC | 2010/2011, Massimo Majowiecki e Francesco Ossola |
3 | Luigi Ferraris | Genoa e Sampdoria | Genova | 34.901 | Bar, punti ristoro | Ottima | Comune | 1910, proposta del marchese Musso Piantelli |
4 | Stadio Olimpico | Roma e Lazio | Roma | 72.698 | Bar, aree riservate | Buona | Comune | 1928, sul primo progetto di Enrico Del Debbio |
5 | Gewiss Stadium | Atalanta | Bergamo | 20.000 | Ristoranti, bar, aree riservate alle aziende | Ottima | Atalanta | 1928, sul primo progetto di Luigi De Beni |
5. Gewiss Stadium, la modernità

Al quinto posto della classifica degli stadi più belli d’Italia troviamo il Gewiss Stadium. L’ex Atleti Azzurri d’Italia, inaugurato nel 1928, è stato quasi completamente ristrutturato negli ultimi anni permettendo ai tifosi dell’Atalanta di vivere notti magiche.
Ben collegato col centro cittadino, l’impianto di Bergamo può contenere quasi 20 mila spettatori. Moderno e molto fruibile, il Gewiss Stadium è un gioiellino in Serie A, anche grazie al grande lavoro della famiglia Percassi.
4. Stadio Olimpico, storia e tradizione

Storia batte modernità, ma non tanto da meritarsi il podio. Lo stadio Olimpico di Roma, infatti, si trova al quarto posto tra i migliori stadi d’Italia.
La suggestiva location (il Foro Italico), la casa di Roma e Lazio ha ospitato finali di Coppa del Mondo e UEFA Champions League, ma adesso è molto dispersivo. Per gli standard moderni, la pista d’atletica non permette una visione perfetta in alcune zone dello stadio. L’Olimpico, comunque, rimane un luogo storico e che ha ancora tanto da raccontare.
3. Il Luigi Ferraris di Genova, stadio all’inglese

Al terzo posto del podio troviamo il Luigi Ferraris di Genova. Stadio più anziano, inaugurato addirittura nel 1911, l’impianto genovese ospita Genoa e Sampdoria. Spesso definito “stadio inglese” per l’assenza di barriera e la vicinanza dei tifosi al campo, durante le partite si crea uno spettacolo coinvolgente e godibile, soprattutto nel corso dei Derby della Lanterna che rendono il clima unico in Italia.
2. L’Allianz Stadium, il gioiellino

Un gioiellino, l’Allianz Stadium di Torino. Inaugurato nella stagione 2010/11, la casa della Juventus fa della modernità e della fruibilità i suoi punti di forza.
Più piccolo di tanti altri impianti (ospiti circa 40 mila spettatori), l’impianto torinese è un caso isolato tra gli stadi d’Italia in quanto comprende anche bar, ristoranti, attività e aree verdi e commerciali. L’area, ribattezzata poi Continassa, comprende anche il J|Medical, il J|Hotel e la sede societaria.
1. San Siro, le magiche torrette

Rinnovarlo o lasciarlo: è questo il dubbio che divide Inter e Milan. Giuseppe Meazza, inaugurato nel 1926, è tra gli stadi più iconici al mondo e tra i più belli d’Italia, celebre per le sue “torrette”.
Pur non essendo moderno, San Siro offre ancora oggi ottima visibilità e accessibilità per quasi 80 mila spettatori, spesso presenti soprattutto nelle gare casalinghe dell’Inter. Lautaro e compagni, dopo la delusione in Champions League, puntano ora a riscattarsi nel Mondiale per Club. Un trionfo nerazzurro secondo i migliori siti scommesse è dato tra 12 su Sisal e 15 su Goldbet, segno che l’impresa è difficile, ma non impossibile.
Fuori dalla top 5: Maradona e Bluenergy Stadium
Stilare una classifica degli stadi più belli d’Italia non è semplice e comporta inevitabili esclusioni. Tra gli assenti eccellenti spiccano il Diego Armando Maradona di Napoli e il Bluenergy Stadium di Udine. Quest’ultimo, ex Dacia Arena, è uno degli impianti più moderni grazie ai costanti investimenti della famiglia Pozzo.
Diversa la situazione dello stadio partenopeo: iconico, capace di accogliere quasi 80.000 spettatori e recentemente teatro della festa scudetto del Napoli, ma carente in termini di comfort e modernità.
Capienze “basse” negli stadi d’Italia
Il problema stadi d’Italia non è soltanto legato alle infrastrutture, ma spesso anche alla presenza dei tifosi allo stadio. Dopo un calo importante, negli ultimi anni si sta assistendo a un incremento dei numeri, che comunque rimangono lontani da quelli globali.
Gli stadi d’Italia fuori dalla top 10 globale
In Italia, lo stadio più capiente è il celebre San Siro di Milano, casa condivisa da Inter e Milan, simbolo della storia calcistica nazionale. Tuttavia, a livello globale, San Siro non figura tra i primi posti per capienza. In cima a questa particolare classifica troviamo infatti il mastodontico Rungrado May Day Stadium di Pyongyang, in Corea del Nord, che può ospitare oltre 114.000 spettatori. Con strutture simili, l’Italia resta fuori dai vertici mondiali per grandezza degli impianti, puntando piuttosto su storia, atmosfera e tradizione più che sulla sola capienza.