Migliori giovani in Serie A: Camarda, Nico Paz e non solo

I giovani hanno sempre più un ruolo da protagonisti nelle squadre di Serie A, ma chi sono davvero i migliori da tenere d’occhio in questa nuova stagione? Dal gioiello Camarda, simbolo del futuro rossonero, alla classe già affermata di Nico Paz, senza dimenticare altri nomi pronti a sorprendere. Scopriamo insieme i profili più interessanti destinati a lasciare il segno nel campionato.
Francesco Camarda: il ragazzo da record
Francesco Camarda è senza dubbio uno dei miglior giovani più promettenti della Serie A da tenere d’occhio. L’attaccante italiano ha già scritto la storia: il 25 novembre 2023, a soli 15 anni e 260 giorni, è diventato il più giovane esordiente di sempre nel massimo campionato italiano. Un record incredibile, ma non l’unico: a 16 anni e 226 giorni ha anche debuttato in Champions League, diventando il più giovane italiano a farlo. Tutto questo con la maglia del Milan, che veste da quando aveva appena 7 anni.
Gli inizi: dal Milan Futuro al Lecce
Nella scorsa stagione si è diviso tra la prima squadra e il Milan Futuro, la nuova formazione Under 23 impegnata in Serie C. Complice l’emergenza in attacco con gli infortuni di Morata e Abraham, Camarda ha trovato più spazio del previsto in prima squadra. Fonseca ha avuto il coraggio di lanciarlo in più occasioni, spesso nei finali di gara, dove ha saputo farsi notare. E uno dei miglior giovani della Serie A non si è di certo fatto trovare impreparato. Contro il Brugge, era anche riuscito a segnare il suo primo gol da professionista con una splendida torsione di testa, poi annullata dal VAR per un fuorigioco millimetrico. Ora il Milan ha scelto per lui una nuova tappa fondamentale nel suo percorso di crescita: il prestito al Lecce, dove potrà finalmente trovare continuità e accumulare minuti.
Migliori giovani Serie A: Nico Paz, la rivelazione del Como
Figlio d’arte con doppio passaporto, Nico avrebbe potuto scegliere la Spagna, ma ha deciso di seguire il cuore e vestire la maglia dell’Argentina, con cui ha già debuttato servendo un assist a Leo Messi. Fino a pochi anni fa era una delle promesse del Real Madrid Castilla, ma il suo talento era già emerso con forza quando segnò al Napoli campione d’Italia il suo primo gol in Champions League. Oggi, con la maglia del Como allenato da Cesc Fabregas, è senza dubbio uno dei miglior giovani della Serie A. Acquistato per appena sei milioni di euro, si sta rivelando un affare clamoroso — una delle operazioni di mercato più azzeccate degli ultimi anni.
Una delle migliori rivelazioni tra i giovani della Serie A: Nico Paz e le caratteristiche
Il sinistro di Nico Paz è poesia in movimento: qualità tecnica, visione di gioco e pericolosità costante. Parte da destra, ma si accentra di continuo, cercando quelle zone calde del campo dove può inventare. È uno dei migliori giovani della Serie A che, anche da fermi, sembrano pronti a cambiare il destino di una partita con un solo tocco. Solo Oristanio e Leão completano più dribbling di lui, ma Nico ne tenta quanti Kvaratskhelia. Nei suoi uno contro uno c’è tutto: personalità, resistenza alla pressione, intuizione e creatività pura. Ma guai a confonderlo con un’ala classica: Nico Paz è un dieci moderno, che vuole la palla tra le linee, là dove si costruiscono le giocate decisive. La sua capacità di improvvisare soluzioni dove altri vedono solo traffico lo rende un pericolo continuo, imprevedibile.
Adzic: carisma montenegrino
Un altro miglior giovane della Serie A è sicuramente Adzic. Il montenegrino è cresciuto nel Buducnost, lo stesso club che ha lanciato il genio Dejan Savicevic. Un pedigree nobile, quasi predestinato, per un numero 10 considerato il talento più brillante della nuova generazione montenegrina.
Nel calciomercato invernale 2024 è scoppiata una vera e propria corsa al suo cartellino in Serie A. Alla fine l’ha spuntata la Juventus, superando la concorrenza del Bologna con un’offerta più alta e con la forte volontà di Cristiano Giuntoli di portarlo a Torino dove si è alternato tra prima squadra e Next Gen in Serie C.
La Juventus e il progetto con Motta
Thiago Motta la scorsa stagione lo ha convocato spesso e gli ha dato minuti veri, anche in contesti complessi. E lui non li ha mai fatti sprecare. Contro la Lazio è andato vicino al gol con un tiro potente a incrociare dal limite. Con la Next Gen, invece, gioca più vicino alla porta, spesso orbitando attorno a una punta più fisica e verticale come quella di Afena-Gyan, in un ruolo che gli permette di liberare il suo estro tra le linee. I paragoni si sono sprecati: Kevin De Bruyne, Jude Bellingham, perfino Savićević. Accostamenti che, più che definirlo, raccontano la difficoltà di incasellarlo. Il suo vero marchio di fabbrica è un altro: la qualità balistica del piede destro.
Valentin Carboni: il futuro trequartista
Tra i migliori giovani della Serie A non può mancare Valentín Carboni, uno dei trequartisti più promettenti al mondo — e non è un’esagerazione. Classe 2005, di proprietà dell’Inter e oggi in prestito al Genoa, è già nel giro della Nazionale argentina, segno evidente di quanto alto sia il suo potenziale. Carboni è il perfetto mix tra estro sudamericano e disciplina tattica europea. Ama muoversi tra le linee, cercare la verticalità o puntare l’uomo con quella sfrontatezza tipica dei talenti puri. Al Genoa, Mister Vieira lo considera un perno centrale del progetto tecnico e gli ha affidato fin da subito compiti di responsabilità.
La stagione della consacrazione
Nonostante un lungo infortunio, la stagione 2025 potrebbe essere quella della sua definitiva affermazione. Il Genoa gli ha affidato compiti di responsabilità, consapevole del talento puro che porta con sé. Ora Carboni ha l’occasione di riprendersi i riflettori e dimostrare di essere pronto per il grande salto.
Francesco Pio Esposito: il bomber in ascesa
Ultimo ma non per importanza nella top 5 dei migliori giovani della Serie A troviamo Francesco Pio Esposito. Nonostante lo Spezia non sia riuscito a centrare la promozione in Serie A, il classe 2005 si è messo in grande evidenza durante la stagione. Il giovane attaccante, 19 anni, ha chiuso il campionato di Serie B da capocannoniere con 19 gol, superando di una rete Laurentié (Sassuolo) e di due Pietro Iemmello (Catanzaro). Di proprietà dell’Inter, Pio Esposito si trova attualmente aggregato alla prima squadra di Chivu trovando l’esordio in Serie A con i nerazzurri nel match contro l’Udinese valido per la seconda giornata di campionato di Serie A. Francesco Pio vuole riportare lo scudetto a Milano. I nerazzurri non partono come favoriti. Secondo i siti scommesse infatti la vittoria dello scudetto dell’Inter oscilla tra i 3.75 di William Hill e i 4 di Netwin.
Il suo ruolo in campo
Esposito è uno dei centroavanti più promettenti del panorama calcistico italiano. Giocatore fisico, forte della sua stazza e dei suoi 190 centimetri, Francesco Pio si distingue per il senso del gol, la coordinazione e il bel gioco aereo. Un calciatore che si sacrifica per la squadra, pressando in difesa gli avversari per primo e ripiegando sulla metà campo in fase di non possesso. Un punto ulteriore a favore è il fatto di avere un ottimo tiro e una grande visione di gioco.
Miglior giovani in Serie A: il confronto
Non solo nomi, ma anche numeri. La tabella qui sotto mette a confronto le statistiche dei migliori giovani della Serie A. Ognuno di loro ha già accumulato oltre 80 presenze e segnato almeno 15 gol, numeri significativi per ragazzi così giovani.
| Giocatore | Età | Ruolo | Partite | Gol | Assist | Minuti Giocati | Peso | Altezza |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Francesco Camarda | 17 (10/03/2008) | Punta Centrale | 84 | 21 | 8 | 4812 | 77 kg | 184 cm |
| Nico Paz | 20 (08/09/2004) | Trequartista | 108 | 25 | 17 | 7206 | 74 kg | 185 cm |
| Vasilije Adzic | 19 (12/05/2006) | Trequartista | 87 | 15 | 9 | 4629 | 81 kg | 187 cm |
| Valentin Carboni | 20 (05/03/2006) | Trequartista | 97 | 16 | 14 | 4845 | 78 kg | 185 cm |
| Francesco Pio Esposito | 20 (28/06/2005) | Punta Centrale | 164 | 62 | 11 | 10025 | 80 kg | 189 cm |
Conclusioni
L’analisi dei giovani talenti in Serie A non solo ci fornisce una panoramica dei giocatori più promettenti, ma ci dimostra anche il loro impatto già significativo nel campionato. Concludiamo dicendo che il futuro del calcio italiano è nelle mani di questi ragazzi, pronti a lasciare il segno in una delle leghe più competitive al mondo.