Liti allenatori giocatori: dall'esonero di Tudor ai casi più famosi

Igor Tudor, esonerato dalla Juventus anche per la lita tra l'allenatore e i giocatori

Il quarto posto conquistato nella scorsa stagione da traghettatore, un buon avvio di campionato e poi il triste epilogo: Igor Tudor non è più l’allenatore della Juventus, ma questo ha a che fare con la lite tra allenatore e giocatori?

I bianconeri hanno esonerato il croato dopo tre sconfitte consecutive (contro Como, Real Madrid e Lazio) e voltato pagina, affidando la panchina all’ex commissario tecnico Luciano Spalletti. Oltre alla mancanza di risultati, l’ormai ex allenatore bianconero paga anche un rapporto incrinato con gran parte dello spogliatoio. E, alla base dell’esonero di Igor Tudor, ci sarebbe anche una lite tra l’allenatore e i giocatori negli spogliatoi.

Tudor: prima la lite negli spogliatoi e poi l’esonero

Ognuno deve guardarsi allo specchio ed essere onesto con se stesso, ha detto Igor Tudor nell’ultima conferenza stampa da allenatore della Juventus, dopo la sconfitta maturata all’Olimpico a causa del gol di Toma Basic. Una frase che non è di certo passata inosservata. Oltre che ai messaggi alla società (rea di non aver seguito le linee guida del croato sul mercato), il bersaglio di Tudor sarebbero però stati i giocatori, con cui avrebbe avuto una lite proprio negli spogliatoi dell’Olimpico.

La lite tra l’allenatore e i giocatori negli spogliatoi: la ricostruzione che porta all’esonero di Tudor

Secondo la ricostruzione di Tuttosport e La Repubblica, dopo il triplice fischio di Lazio-Juventus, gli animi nello spogliatoio bianconero si sarebbero accesi. Igor Tudor, che percepiva la sfiducia del gruppo oltre a quella di Damien Comolli, avrebbe avuto una lite con alcuni senatori del gruppo negli spogliatoi. In particolare, il croato aveva avuto da ridire sull’atteggiamento dell’anima italiana, tra cui spiccavano Andrea Cambiaso, Federico Gatti e il capitano Manuel Locatelli. Tudor ha condannato in maniera pesante l’atteggiamento dei tre, ritenuti i principali artefici della crisi, continuando così una lite già presente tra l’allenatore e i giocatori della squadra.

Il giorno successivo è arrivato l’esonero. Insieme a Damien Comolli, è stato scelto il nuovo allenatore: Luciano Spalletti, chiamato a rilanciare la Juventus. L’ex commissario tecnico della Nazionale italiana dovrà non solo risalire la classifica, ma anche ridare fiducia e spirito al gruppo. Spalletti è chiamato a invertire la rotta e riportare i bianconeri nelle zone alte della Serie A — un’impresa tutt’altro che semplice. I principali siti di scommesse la considerano infatti molto difficile: la vittoria dello scudetto da parte della Juventus è quotata a 15 su William Hill e a 18 su Eurobet.

Non solo Tudor: le altre liti tra allenatori e giocatori negli spogliatoi

Quello di Igor Tudor e dei calciatori bianconeri è soltanto l’ultimo caso: nel mondo del calcio non è inusuale assistere a liti tra allenatori e giocatori. Abbiamo selezionato i cinque casi più gravi in cui le tensioni degli spogliatoi si sono riversati in veri e propri scontri.

Primo caso di lite tra allenatori e giocatori: Delio Rossi, Ljajic e il calcio in panchina

Il primo caso selezionato delle liti tra allenatori e giocatori risale al maggio del 2012. La Fiorentina sta giocando contro il Novara al Franchi ma è sotto di due reti. L’allenatore viola, Delio Rossi, richiama in panchina Adem Ljajic, ritenendo molto negativa la prestazione offerta dal serbo. Il calciatore non ci sta e inveisce contro Rossi. Nonostante la grande esperienza, l’allenatore prova a colpire Ljajic con un calcio mentre stava rientrando in panchina. “Ci sono alcune cose su cui non transigo: il rispetto alla mia persona, alla squadra, ma soprattutto alla mia famiglia. E sono successe cose che hanno toccato queste situazioni” – ha poi ammesso Delio Rossi, che però non si salva: la Fiorentina lo esonera.

Allegri e lo sgabello per Bonucci

È passata alla storia come la ‘lite dello sgabello’ quella tra il giocatore Leonardo Bonucci e l’allenatore Massimiliano Allegri. Nel 2017, il livornese era l’allenatore della Juventus e il difensore una delle colonne dello spogliatoio.

Eppure, i due sono arrivati ai ferri corti. Il battibecco avuto durante una partita di campionato di Serie A sfocia nell’esclusione del difensore dalla lista dei convocati della partita Porto-Juventus di UEFA Champions League. Bonucci assiste alla sfida in tribuna seduto su uno sgabello, quasi come se fosse stato messo “in castigo”. Tra i due torna poi il sereno, ma a fine stagione il difensore decide di lasciare la Juventus per trasferirsi al Milan.

Balotelli-Mancini e la lite al Manchester City

La lite tra l’allenatore Roberto Mancini e il giocatore Mario Balotelli è arrivata quasi alle mani. Era la stagione 2012/13 e Mancini aveva voluto Super Mario al Manchester City. Peccato, però, che l’atteggiamento dell’italiano non piaceva al tecnico. Svogliato e indisponente, Balotelli non attraversava un gran momento e Mancini lo riprendeva continuamente. La rissa si sfiorò in un allenamento in cui arrivarono quasi alle mani, venendo divisi da giocatori e magazzinieri. Alla fine i due fanno pace e vincono la Premier League, aprendo la strada alle recenti vittorie dei Citizens.

Beckham, Sir Alex e lo sfregio del sopracciglio

Sempre a Manchester, ma questa volta sponda Red Devils: una lite tremenda ha visto protagonisti l’allenatore Sir Alex Ferguson e il giocatore David Beckham. Era il 2003 e il Manchester United aveva appena perso una partita sentitissima contro l’Arsenal di Arsene Wenger. Dopo il triplice fischio, l’allenatore scozzese scende negli spogliatoi e inveisce contro tutti, soprattutto contro lo Spice Boy. Gli animi si fanno accesi e Sir Alex calcia uno scarpino proprio in direzione di Beckham, compendolo sul sopracciglio. Anche in questo caso si è evitata la rissa, ma le immagini di Becks sfregiato hanno fatto il giro del mondo.

Capello-Cassano e l’amore finito a Madrid

Nell’elenco delle liti tra allenatori e giocatori non poteva mancare: “Ci eravamo tanto amati”, potrebbe essere il leitmotiv del rapporto tra Fabio Capello e Antonio Cassano. L’allenatore lo ha prima portato alla Roma e poi lo ha acquistato al Real Madrid. In Spagna, però, le magnifiche pagine di storia scritte nella capitale non si sono ripetute. I due sono arrivati spesso allo scontro verbale. Poi è arrivata la lite, dopo che Cassano era solito imitare il suo allenatore nello spogliatoio. Capello, esasperato, lo ha poi messo fuorirosa.

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