Finali perse dalla Juve: 26 su 60 totali

La Juve non è solo ricordata per il suo record di scudetti vinti in Serie A, ma anche per le finali perse. Il club bianconero è arrivato più volte all’ultimo atto nelle competizioni europee e non solo, accumulando ben 26 sconfitte su 60 partite giocate.
Tra queste, spiccano 7 finali perse in Champions League e Coppa dei Campioni, un dato che rappresenta un record negativo per il club torinese e testimonia le difficoltà che la Juve ha incontrato nel coronare i suoi sogni europei.
Juve: ecco tutte le finali perse con le rispettive date

Ecco un elenco delle finali perse dalla Juve in tutte le competizioni.
Coppa Italia: 7 su 22
- 1 luglio 1973, Milan-Juventus
- 14 maggio 1992, Parma-Juventus
- 10 maggio 2002, Parma-Juventus
- 15 maggio 2004, Lazio-Juventus
- 20 maggio 2012, Napoli-Juventus
- 17 giugno 2020, Napoli-Juventus
- 11 maggio 2022, Inter-Juventus
Supercoppa Italiana: 8 su 17
- 1 settembre 1990, Napoli-Juventus
- 29 agosto 1998, Lazio-Juventus
- 20 agosto 2005, Inter-Juventus
- 22 dicembre 2014, Napoli-Juventus
- 23 dicembre 2016, Milan-Juventus
- 13 agosto 2017, Lazio-Juventus
- 22 dicembre 2019, Lazio-Juventus
- 12 gennaio 2022, Inter-Juventus
Coppa Campioni: 2 su 3
- 30 giugno 1973, Ajax-Juventus
- 25 maggio 1983, Amburgo-Juventus
Champions League: 5 su 6
- 28 maggio 1997, Borussia Dortmund-Juventus
- 20 maggio 1998, Real Madrid-Juventus
- 28 maggio 2003, Milan-Juventus
- 6 giugno 2015, Barcellona-Juventus
- 3 giugno 2017, Real Madrid-Juventus
Coppa delle Fiere: 2 su 2
- 23 giugno 1965, Ferencvaros-Juventus
- 3 giugno 1971, Leeds United-Juventus
Coppa Uefa
- 17 maggio 1995, Parma-Juventus
Coppa Intercontinentale
- 28 novembre 1997, Independiente-Juventus
Le 7 finali perse in Champions League

La Juve ha sempre incontrato difficoltà in Europa, riuscendo a conquistare solo 2 vittorie su 9 partecipazioni alla Champions League e alla Coppa dei Campioni. Nonostante la sua grande storia, la squadra ha faticato a imporsi nel torneo, spesso fermandosi prima della vittoria finale, alimentando il mito delle sue difficoltà europee.
Finali perse in Coppa dei Campioni
In Coppa dei Campioni la Juve ha vissuto alcune delle sue prime grandi delusioni in Europa. Nonostante la sua storicità e prestigio, ha perso due finali su tre partecipazioni, diventando protagonista senza riuscire a conquistare il trofeo. Queste sconfitte hanno alimentato la leggenda della “sfortuna” nelle finali.
Champions League: le finali perse dalla Juve
Nel 1995 la Coppa dei Campioni divenne Champions League, ma la sfortuna della Juventus non cambiò. La squadra ha vissuto una carriera altalenante nella competizione, raggiungendo 6 finali, ma conquistando solo 1 vittoria. Nonostante le numerose opportunità, la Coppa dalle Grandi Orecchie è rimasta un obiettivo sfuggente per i bianconeri, con una storia segnata da sfide intense.
L’edizione 2024-25 della Champions League ha introdotto un nuovo format, con un unico girone in cui solo le prime otto squadre si qualificano direttamente agli ottavi, mentre dalla nona alla ventiquattresima posizione parteciperanno ai playoff di UEFA Champions League. La Juventus è uno dei team che dovrà lottare per continuare il cammino in competizione e affronterà il PSV nei playoff. Un match imprevedibile e ricco di soprese, con quasi tutti i bookmakers AAMS che puntano sul successo dei bianconeri contro il PSV. La quota del passaggio del turno oscilla tra gli 1.55 di Snai e l’1.60 di Lottomatica e GoldBet.
Coppa Intercontinentale
La Juventus ha subito una sconfitta in tre apparizioni della Coppa Intercontinentale. Il 28 novembre 1973, i bianconeri persero 0-1 contro l’Independiente, segnando una delle rare delusioni nella storia delle competizioni internazionali del club. Una sconfitta che rimane ancora nella memoria dei tifosi.
Juve: le finali perse in Italia
I bianconeri non sono impegnati solo in competizioni europee, ma anche in Italia, dove oltre alla lotta per lo Scudetto, hanno come obiettivi la Coppa Italia e la Supercoppa Italiana. Questi trofei completano il panorama delle sfide interne, confermando il ruolo della Juve come protagonista nel calcio nazionale.
Coppa Italia: Juve, le finali perse
La Juve ha perso 7 finali di Coppa Italia su 22 gare disputate, un dato che evidenzia la solidità della squadra nel torneo, nonostante alcune delusioni nelle fasi decisive. L’ultima sconfitta risale al 2022, quando i bianconeri sono stati battuti dall’Inter 2-4 in una finale emozionante. Nonostante queste delusioni, resta una delle squadre più titolate nella storia della competizione, con numerosi trofei conquistati nel corso degli anni.
Nell’ultima edizione, 2023-24, la Juventus ha conquistato il trofeo riuscendo a battere l’Atalanta per 0-1. I bianconeri hanno intenzione di riconfermare il titolo anche in questa stagione della competizione. I favoriti cambiano continuamente influenzando anche le quote offerta dai migliori siti scommesse. La vittoria della Juventus oscilla tra i 3 di Snai e i 3.50 di GoldBet.
Supercoppa Italiana
La Juve ha perso 8 finali su 17 di Supercoppa Italiana, competizione che vede affrontarsi la vincitrice dello scudetto contro la vincitrice della Coppa Italia. Nonostante il suo dominio in Italia, la squadra bianconera ha subito alcune delusioni in questa competizione, lasciando spazio alla vittoria di altre squadre.
Ultime finali perse dalla Juve
Le ultime finali perse dalla Juventus a livello europeo risalgono al 2017, quando la squadra è stata sconfitta dal Real Madrid con un netto 4-1 nella finale di Champions League. Un risultato deludente che ha rappresentato un’altra occasione mancata per il club bianconero. Per quanto riguarda l’Italia, nel 2022 la Juventus ha perso la finale di Coppa Italia contro l’Inter a San Siro, con il punteggio di 2-4 per i nerazzurri.
Le finali perse e la maglia indossata dalla Juve
Per quanto riguarda le maglie indossate dalla Juventus durante le finali giocate e perse, è interessante osservare che, nell’ultima partita di Champions League del 1996 contro l’Ajax, la squadra scese in campo con la maglia azzurra. Questa scelta sembrava dettata dalla scaramanzia, poiché la stessa divisa era stata indossata nella finale vinta l’anno prima. Un piccolo dettaglio che evidenzia quanto anche gli aspetti simbolici possano influenzare le decisioni in momenti cruciali.