Cugino diretto della Tombola, il Bingo è un gioco popolarissimo in tutto il mondo, Italia compresa. La storia del Bingo è fitta di eventi e luoghi, motivo per cui la sua diffusione è praticamente mondiale. La semplicità delle regole, – nonostante le due principali varianti con 75 e 90 numeri – unita alla componente “fortuna”, ha contribuito al successo del Bingo, che ha ricevuto, nel tempo, ulteriore slancio dalle versioni online.
Le origini del Bingo negli Stati Uniti
Il Bingo nasce negli Stati Uniti, grazie all’intuizione del venditore di giocattoli di New York Edwin S. Lowe.
Era il 1929 quando Lowe, a una fiera di paese in Carolina del Nord, era impegnato a seguire una partita di “Beano”, un gioco simile alla Tombola, che prevedeva l’uso di fagioli (in inglese “bean“) per coprire i numeri estratti presenti nelle proprie cartelle. Quando un vincitore esclamò “Bingo”, invece di “Beano!” Lowe, che aveva già la mezza idea di trasformarlo in un gioco e di brevettarlo, decise di chiamarlo proprio così, come lo conosciamo oggi. Il brevetto ufficiale arrivò di lì a poco, nel 1949.
La diffusione del Bingo negli States non tardò ad arrivare: negli anni Trenta, ovvero nel periodo storico della Grande Depressione, gli immigrati provenienti dall’Italia e dalla Polonia tentavano la sorte al Bingo per provare ad arrotondare o a sbarcare il lunario, mentre di lì a breve, negli Anni Sessanta, arrivarono le prime varianti e le cartelle multiple, che incuriosirono ancora di più i giocatori, soprattutto perché alzavano, almeno potenzialmente, le possibilità di vincere.
Il Bingo e le raccolte-fondi
Il ritorno al giocatore del Bingo ha una percentuale del 70 per cento circa e, nel tempo, non fu solo un modo usato dai meno abbienti per tentare di guadagnare qualche extra grazie alla Dea Bendata.
Anche qualche autorità statale si è servita dei proventi del Bingo a scopi pubblici: è il caso della Cina, visto che la realizzazione della Grande Muraglia fu possibile proprio grazie agli incassi del “Keno”, gioco simile al Bingo.
In America il sacerdote della Pennsylvania Wilkes-Barre pare che usò il Bingo per finanziare il clero, o meglio, per il mantenimento di alcuni edifici religiosi. Per aumentare le vincite a tale scopo venne assunto nientemeno che Carl Leffler, insegnante di matematica della Columbia University e Lowe, proprio l’inventore del Bingo: grazie al loro apporto vennero aumentare le combinazioni delle schedine, con maggiori possibilità potenziali di centrare la vincita.
Il Bingo in Italia e la parentela con la Tombola
In Italia la Storia del Bingo affonda le radici nel 1530, quando apparve per la prima volta “Il Giuoco del Lotto d’Italia”, una vera e propria lotteria a estrazione che in Francia prese il nome di “Lotto”, funzionando proprio come il Lotto che conosciamo oggi.
La grande diffusione del Bingo, con le sue regole e le sue specificità, avvenne però in Italia negli anni Cinquanta. Se in America gli immigrati del Belpaese conoscevano già bene il Bingo, in Italia fu la crisi delle sale da cinema a dare slancio alla diffusione di questa nuova lotteria, perché le partite a Bingo, collettive, sostituirono di fatto le proiezioni cinematografiche negli spazi adibiti.
Bingo e Tombola: le differenze
Il Bingo e la Tombola sono accomunati dal fatto di essere giochi a estrazione, basati su cartelle di numeri che devono essere corrispondenti a quelli estratti sul tabellone per generare vincite.
Ecco qualche differenza tra i due giochi:
Le regole del gioco: Nel Bingo, i 15 numeri della cartella sono allineati su 3 righe di 5 numeri ciascuna, dall’1 al 90. L’estrazione è di un numero alla volta e si vince con Cinquina o Bingo. Nella Tombola invece, sono presenti anche “ambo” e “terno”
La tipologia di cartella: Le cartelle del Bingo sono più grandi di quelle della Tombola, organizzate come una griglia
Il luogo in cui si gioca: Il Bingo si può giocare nelle sale adibite oppure online, mentre la Tombola viene giocata in contesti più domestici e in occasione delle festività, tipo il Natale.
Bingo: dal debutto negli anni Novanta all’ingresso online
Tornando alla storia del Bingo in Italia, nel 1999 ci fu una nuova importante svolta, ad opera dell’allora capo del governo Massimo D’Alema, sotto il cui direttivo il Bingo fu introdotto in Italia nella sua variante classica americana. Nel 2001 aprirono le prime sale, e in pochi anni superarono le 300 unità, salvo subire una battuta d’arresto nel periodo della pandemia, quando scesero sotto le 200.
La raccolta media del Bingo nelle sale fisiche autorizzate dallo stato è di circa 1,5 miliardi annui di giocate, e più di 8.000 persone lavorano nelle sedi terrestri, con mansioni varie.
Nonostante il medio contributo agli introiti erariali, il comparto fisico non ha proseguito con lo slancio iniziale, al contrario di quanto avvenuto nel mercato del Bingo versione online.
Bingo online: i numeri di un successo
Il Bingo online è offerto dalle piattaforme e dai casinò online ADM, ed è dunque regolamentato come gioco d’azzardo. Per questo motivo solo i concessionari autorizzati dall’Agenzia dei Monopoli possono includere il Bingo nel proprio palinsesto di gioco.
Dalla fine del 2010 in poi, il crescente successo dei casinò digitali si è esteso a quello del Bingo, che ha iniziato a superare anche gli incassi provenienti dalla rete delle sale fisiche sul territorio.
A questo proposito, i numeri parlano chiaro: soltanto nell’aprile del 2024 la spesa è stata di 5,3 milioni di euro, con un incremento del 4,1% rispetto al mese di aprile 2023. La tendenza alla stabilità o alla crescita di popolarità del Bingo nella sua versione online è comunque piuttosto costante nell’ultimo periodo, concentrata tra i maggiori operatori, ma con una buona contribuzione anche delle nuove piattaforme con licenza ADM.
Bingo online e Bingo in sala: caratteristiche e differenze
Il Bingo online presenta una interfaccia che richiama da vicino l’esperienza del Bingo in sala, ed è solitamente accessibile da app, desktop e mobile.
Ecco alcune differenze tra Bingo online e Bingo in sala:
Le piattaforme di Bingo online danno modo di accedere a bonus Bingo e promozioni, comprese le promo di benvenuto verso i nuovi utenti, ma anche quelle di tipo “Vip program” per i giocatori abituali
Nel Bingo delle sedi terrestri l’esperienza sociale è importante, e questa viene ricreata nelle versioni online da chat room, che permettono la comunicazione tra i giocatori presenti in quel momentoonline
Nelle piattaforme di casinò digitali le varianti di Bingo offerte vanno oltre il gioco classico: esistono infatti opzioni aggiuntive come il Superbingo, il Bingo oro, il Bingo argento, il Bingo bronzo e il Bingo one.
Quanto si vince al Bingo online
Nel Bingo online le vincite provengono dal 58 per cento del montepremi, ottenuto con la vendita delle cartelle, secondo questo schema di suddivisione:
6 per cento alla “cinquina”;
48 per cento al “Bingo”;
3 per cento al “Superbingo” e ai premi speciali;
1 per cento al “Bingo one”.
Qualche curiosità sul Bingo
Per finire, ecco qualche curiosità sul Bingo, popolarissimo, come si è detto, non solo in Italia:
In Inghilterra i giocatori spendono più per acquistare le cartelle del Bingo che per acquistare biglietti delle partite di calcio, anche dei campionati più importanti
Quasi la metà dei giocatori di Bingo appassionati è solito giocare almeno una volta al giorno, online e nelle sale adibite
Uno scozzese su 5 gioca a Bingo
In Australia, la chiamata vincente non è “Bingo!”, ma “Housie!”
Nel periodo ottocentesco, il Germania, il Bingo veniva usato nelle scuole per insegnare il calcolo e le tabelline
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