bici.PRO, dal 2020 punto di riferimento per gli appassionati di ciclismo

Scritto da: Andrea Stefanetti Aggiornato il: 11/07/2024
Interista a bici.PRO

Il Giro d’Italia Women è nel vivo con Elisa Longo Borghini data per favorita. Con l’occasione abbiamo intervistato Enzo Vicennati di bici.PRO che ci ha raccontato la storia del blog e ci ha dato la sua visione su uno degli eventi ciclistici più attesi dell’anno.

Ci racconti come e quando nasce bici.PRO?

bici.PRO nasce nell’ottobre del 2020 al termine di 10 mesi fra gestazione, progettazione e realizzazione. Deriva tutto da un gruppo in uscita dalla Compagnia Editoriale, casa editrice in cui personalmente ho lavorato dal 1992, quando ci siamo resi conto di non avere strade aperte e che l’indirizzo dell’azienda non fosse più in linea con le nostre aspirazioni. Volevamo qualcosa di più dinamico, approfondito e sul pezzo. Volevamo mantenere il colpo d’occhio del periodico, la stessa competenza, ma un’agilità superiore. Basta aspettare il mese successivo, raccontiamo tutto e subito. Ivan Basso, che è da anni un buon amico, mi dice ridendo che facciamo un Bicisport al giorno. Ma noi siamo di più, siamo un gruppo di appassionati di ciclismo che punta su curiosità, competenza e soprattutto sull’essere ben introdotti nell’ambiente.

Come è nata la tua passione per il ciclismo?

La mia passione per il ciclismo, se vogliamo dirla tutta, nasce da mio zio Giorgio: ciclista per passione, che partiva al mattino e spariva verso i Monti Sibillini per giorni interi. Avevo 8 anni e iniziai a vedere nella bici il modo per scoprire il mondo. Ho corso, poco e male. Ho pedalato tanto, giornate intere anche io. Strada e Mountain bike. Un giorno in prima media lessi un libro che ha segnato i miei sogni e che mi ha fatto scoprire la passione per il mondo dei corridori. Si intitola “Il posto”, storia di fantasia di Totu Sanso, ragazzo pugliese che per diventare un corridore si trasferisce in Emilia. Lo ha scritto un certo Enzo Balboni, non ho mai capito se si trattasse del giornalista della sede RAI di Bologna. Da lì mi misi a seguire le corse e a leggere Bicisport, la rivista in cui entrai a 2e anni, uscendone ormai da vecchio. E alla fine… eccomi qua.

E’ uno sport che pratichi anche in prima persona?

Purtroppo il web e il lancio di due testate (fa febbraio abbiamo anche bici.STYLE) hanno ridotto il tempo a disposizione per pedalare. La mia forma fisica lo testimonia purtroppo molto bene.

Su bici.PRO è possibile trovare diverse sezioni. Qual è la più seguita dai vostri lettori e quali argomenti affronta?

Le categorie che riscuoto più gradimento sono quelle legate agli aspetti tecnici. Alimentazione, tecnica della bicicletta, allenamento. La lettura di quanto accade nelle corse attraverso il filtro della grande competenza. Piuttosto che fare il racconto di una corsa, è divertente entrare nei 5 minuti che l’hanno decisa cercando di capire il perché.

Cosa differenzia bici.PRO dagli altri siti e blog dedicati al ciclismo?

Siamo diversi perché per scelta abbiamo evitato di finire nel calderone delle notizie brevi a raffica. Non fa niente se su bici.PRO non c’è tutto. Pubblichiamo i nostri 7-9 articoli al giorno, ma sono tutti contenuti originali. Non facciamo il copia e incolla dei comunicati, piuttosto andiamo alla fonte e scriviamo una cosa solo nostra.

Parliamo del Giro d’Italia Women, chi sono le atlete da tenere d’occhio? E quali tappe potrebbero rivelarsi decisive?

Elisa Longo Borghini quest’anno ha la grande occasione, è lei la principale avversaria di se stessa. Le altre sembrano tutte orientate alla preparazione olimpica e credo che il Blockhaus sia troppo duro per Lotte Kopecky. In assoluto non mi sempre un Giro disegnato troppo bene, così almeno dicono anche i tecnici che guidano le loro squadre. Ma il percorso è uguale per tutti, quindi le ragazze troveranno il modo per farsi valere.

Chi sono secondo te le favorite alla vittoria?

Se non sarà la Longo, spezziamo una lancia in favore di Gaia Realini. A patto che nella discesa da Passo Lanciano sabato non sciupi l’eventuale vantaggio accumulato in salita. Occhio a Ludwig, ma solo perché una straniera va comunque citata. Se Kopecky riuscisse a fare il colpaccio, avremmo l’ennesima dimostrazione del suo essere extra terrestre.

Top 3 bonus del mese
Ecco tre delle migliori offerte a confronto.
Utilizziamo cookie per ottimizzare il nostro sito e la tua esperienza. Continuando a utilizzare il sito, acconsenti all’uso dei cookie.
Più informazioni Accetta Cookie