Stipendi Serie A femminile: inferiori rispetto ai colleghi uomini

La Serie A femminile è tornata e le partite sono già uno spettacolo, ma dietro le magie in campo si nasconde una realtà amara: quali sono gli stipendi delle calciatrici? Ancora una volta, il divario con i colleghi uomini è enorme.
La stagione 2024/2025 si è chiusa con un movimento in costante crescita sia dal punto di vista tecnico che economico. Dopo l’introduzione dello status di professioniste nel 2022, le calciatrici della Serie A stanno finalmente vedendo miglioramenti nei loro stipendi. Tuttavia, il gap con i colleghi uomini resta ancora ampio. Ma vediamo nel dettaglio gli stipendi delle calciatrici di Serie A Femminile.
Quali sono gli stipendi minimi delle calciatrici di Serie A Femminile?
La stagione 2024/2025 non ha portato grandi novità nelle tabelle salariali stabilite dalla FIGC per le calciatrici professioniste, che restano invariate rispetto agli anni precedenti. Gli stipendi minimi per le calciatrici di Serie A femminile, fissati per garantire un primo livello di tutela economica, variano in base all’età e all’esperienza delle atlete:
| Fascia d’età | Stipendio minimo lordo | Stipendio annuo |
| Over 24 anni | 26.664 euro | 17.750 euro |
| 19-23 anni | 20.263 euro | 16.155 euro |
| 16-18 anni | 14.397 euro | 11.405 euro |
La svolta del 2022: l’inizio del professionismo nel calcio femminile italiano
Il 2022 è stato un anno spartiacque per il calcio femminile in Italia. L’uscita dalla Lega Nazionale Dilettanti non è stata solo una scelta simbolica o politica, ma un passaggio fondamentale per costruire un vero movimento professionistico, libero dalle limitazioni imposte dal dilettantismo. Per la prima volta, le calciatrici hanno potuto accedere a contratti da professioniste. In questo modo le calciatrici della Serie A femminile hanno potuto ricevere degli stipendi minimi garantiti, secondo quanto stabilito dalle NOIF.
Ma non solo: è arrivato anche il riconoscimento di diritti e tutele pari a quelli dei colleghi uomini, sul piano previdenziale, assicurativo e contrattuale.
Stipendi Serie A Femminile, le ragazze più pagate
La Serie A femminile continua a crescere, e alcuni club stanno alzando l’asticella: più risorse, più visibilità, più nomi di peso. Per attrarre top player internazionali — e trattenere i talenti italiani — le società stanno aumentando gli investimenti, rendendo il campionato sempre più competitivo. E i compensi delle stelle iniziano a riflettere questa evoluzione. Secondo i dati aggiornati alla stagione 2024/2025, queste sono le calciatrici che hanno gli stipendi più alti in Serie A femminile:
- Valentina Giacinti (Roma) – 225.000 €
- Cristiana Girelli (Juventus) – 225.000 €
- Manuela Giugliano (Roma) – 160.000 €
- Barbara Bonansea (Juventus) – 150.000 €
- Lisa Boattin (Juventus) – 110.000 €
Le cinque giocatrici con gli stipendi più alti della Serie A femminile appartengono a squadre ambiziose, considerate tra le principali candidate alla vittoria finale secondo i principali siti di scommesse.
Il confronto con l’estero: il gap è ancora ampio
Nonostante i recenti passi avanti, il calcio femminile italiano è ancora lontano dagli standard economici dei campionati più evoluti a livello internazionale. Negli Stati Uniti, nella NWSL, o in Svezia, con la Damallsvenskan, le cifre raggiungono tutt’altra dimensione. Le top player possono arrivare a guadagnare fino a 500.000 euro annui, con alcune vere e proprie star che superano il milione tra ingaggi, sponsorizzazioni e bonus. In confronto, gli stipendi della Serie A femminile resta ancora indietro.
Calcio femminile: il confronto con le star mondiali. Chi sono le più pagate?
Mentre la Serie A femminile continua a crescere, il divario degli stipendi con le grandi protagoniste del calcio internazionale resta ancora evidente.
| Giocatrice | Squadra | Paese | Stipendio annuo stimato | Note principali |
|---|---|---|---|---|
| Aitana Bonmatí | FC Barcellona | Spagna | ≈ €1.000.000 | Tre volte Pallone d’Oro, la più pagata al mondo |
| Alex Morgan | San Diego Wave | USA | ≈ $800.000 | Icona del calcio femminile USA, forti introiti da sponsor |
| Samantha Kerr | Chelsea | Inghilterra | ≈ €700.000 | Una delle attaccanti più prolifiche della WSL |
| Top player Serie A | Vari club italiani | Italia | ≈ €225.000 | Stipendio massimo nel campionato italiano femminile |
Samantha Kerr, attaccante australiana del Chelsea, è tra le calciatrici più pagate al mondo, con uno stipendio che supera i 700.000 euro a stagione.
L’icona americana Alex Morgan, nel 2023, guadagnava circa 800.000 dollari, cifra che saliva ulteriormente grazie a sponsorizzazioni e partnership commerciali.
Ma il primato assoluto lo detiene Aitana Bonmatí, tre volte Pallone d’Oro e stella del Barcellona: il suo stipendio si aggira al milione di euro annuo, senza contare bonus e sponsor.
E in Italia? Lo stipendio della top player della Serie A femminile si ferma attorno ai 225.000 euro lordi annui. Una cifra che, seppur in crescita, resta molto lontana dai livelli delle colleghe estere. Il messaggio è chiaro: il calcio femminile in Italia ha fatto grandi passi avanti, ma c’è ancora molta strada da fare per competere con le potenze economiche di USA, Inghilterra e Spagna.
Stipendi Serie A femminile, il confronto con i calciatori
In un sistema che cresce, crescono anche le opportunità. Sempre più calciatrici — soprattutto all’estero — iniziano a firmare contratti a sei zeri. Tuttavia, il gap con il calcio maschile resta abissale: basti pensare che, secondo Forbes, il calciatore più pagato al mondo, Cristiano Ronaldo, incassa 220 milioni di euro a stagione, a cui si aggiungono 65 milioni in sponsorizzazioni. Il confronto fa impressione, ma il messaggio è chiaro: il calcio femminile non è più una nicchia, ma un movimento in piena espansione, con numeri e prospettive che non possono più essere ignorati.
Calcio femminile in Italia: numeri in crescita e futuro promettente
Secondo l’ultimo report della FIGC, il calcio femminile italiano sta vivendo un vero boom. I numeri parlano chiaro: tra il 2008 e il 2022, le calciatrici tesserate sono più che raddoppiate, passando da 18.854 a 42.852 (+125,8%), spingendo l’Italia nella top 15 mondiale (14° posto nel ranking FIFA). Ma il dato forse più incoraggiante riguarda le giovanissime: tra i 10 e i 15 anni, le ragazze che giocano a calcio sono aumentate del 167,4%, passando da 6.628 a 17.721. Un segnale che il futuro del movimento è già in campo. Anche il pubblico segue la tendenza: secondo le stime UEFA, oggi il calcio femminile italiano conta 10,2 milioni di tifosi, pari al 20% della popolazione.
- Il 46,4% di questi è composto da donne
- Il 28,5% ha tra i 18 e i 34 anni
- E 1 tifoso su 3 ha iniziato a seguire la squadra femminile perché già appassionato della versione maschile del club
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